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    Una passeggiata nel tempo

  • Da Forni a Lavrèit: una passeggiata nel tempo

    Escursione di fondovalle guidata per raggiungere una caratteristica baita e degustare prodotti tipici. Partendo dalla piazza del Borgo Tredolo si attraversano gli ampi pianori a nord dell’abitato per incamminarsi su un sentiero CAI che porta al “Pra di Got”, attraversando “Plaze Ciascèl”, dove si trovano i resti di un antico maniero risalente al tardo Medioevo. Da qui si raggiunge l’amena località di Ciampì e proseguendo s’incontrano i graziosi chalet di S. Antonio. Lasciata la strada sterrata per un altro sentiero CAI, si incontra una passerella in legno che permette di superare il torrente Chiaradia e ammirare l’ampio greto scavato da questo rio; da qui attraversando un saliscendi tra suggestivi boschi di abeti e faggi secolari, si giunge in Lavrèit, meta di questa escursione. Nei pressi della baita si trovano molti ruderi di baite simili poiché la zona, essendo ricca d’acqua, un tempo era adibita ad attività di allevamento e sfalcio dei prati.

    Qui si assaporano prodotti tipici come salame casereccio, formaggio di malga e frittate con erbe. A seconda della stagione si possono raccogliere e gustare frutti di bosco, mele, pere e susine. Dopo lo spuntino e una pausa per ammirare il panorama si può far ritorno in paese per il medesimo percorso o un altro alternativo oppure, se accordato in precedenza, proseguire verso la località Force e da qui raggiungere la Statale e recarsi a Forni in auto.

    La meta di questa escursione è la baita di Lavrèit, di proprietà della famiglia Polo “Buzi”; esempio di architettura di montagna rimasto intatto nel tempo, come quando fu costruito agli inizi del secolo scorso. Di fronte alla baita troneggia un pero di una specie autoctona che i proprietari di questi luoghi erano soliti piantare per rifocillarsi con i piccoli ma gustosi frutti prodotti in gran quantità.

    La fauna che popola questo luogo è costituita da cardellini, usignoli, civette, caprioli, cervi, ramarri e salamandre, scoiattoli e ghiri; da fine marzo a settembre si possono ammirare numerose specie protette come gli splendidi gigli martagone e i giaggioli susino, da aggiungere ai più comuni ma profumatissimi ciclamini e botton d’oro.

    L'escursione, rivolta a un numero minimo di due e un massimo di sei persone, adatta a tutti, ha una durata di circa tre ore e comprende, la visita guidata e la degustazione per un costo di 10 euro per partecipante.

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